Arriva in America, precisamente nel Maryland, un’app per affittare piscine private.
Si tratta di un’app che permette ai proprietari di case di affittare le piscine presenti nelle loro abitazioni.
Il governo del Paese americano si dichiara pronto a regolamentare questa sorta di fitto temporaneo o almeno predisporre delle regole, necessarie quando si mette a disposizione di un pubblico indifferenziato una piscina privata. Affittandole in questo modo, infatti, le piscine private diventano piscine pubbliche di categoria A1.
Tra gli adempimenti obbligatori per questa tipologia di piscina si segnala che In Italia per le piscine pubbliche l’assistenza ai bagnanti è obbligatoria e deve essere assicurata per tutto l’orario di funzionamento della piscina. Nel caso in questione tutto questo sembra, invece, totalmente inesistente, così come molti altri requisiti strutturali (obbligo di spogliatoi e infermeria, ad esempio) ed impiantistici.
Non è la prima volta che si tenta di percorrere questa strada. In Italia, già nel 2017 era stata presentato un sistema che consentiva di mettere a disposizione del pubblico una piscina privata. Ma i problemi di tipo autorizzativo e le responsabilità conseguenti avevano fatto abortire il progetto. Ora vedremo come andrà…
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