Un tentativo di riepilogare tutte le disposizioni pubblicate in questi giorni

La riapertura delle piscine è iniziata, tra non poche difficoltà. La prima è quella di capire COSA sia necessario fare, per rispettare le disposizioni governative.

Le piscine non sportive (turistiche, collettive e, a nostro aprere, anche condominiali, in assenza di altre inidcazioni) devono seguire quanto riportato nelle:

 

Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive – Conferenza delle Regioni 16 maggio 2020 (aggiornate il 25 maggio)

 I punti prioncipali relativi alle piscine:

REQUISITO
Adeguata informazione ai frequentatori Obbligatoria Cartelli, maxischermi, segnaletica
Rilevazione temperatura Facoltativa
Tribune Chiuse
Manifestazioni, eventi, feste Vietati
Distanziamento sociale 1 metro, tranne I conviventi Programmazione attività

Revisione dei flussi in spazi e aree

Per i conviventi, responsabilità individuale

Percorsi differenziati ingresso/uscita Se possibile
Prenotazione Da privilegiare, non obbligatorio
Elenco presenze Da conservare per 14 giorni
Indumenti e oggetti personali Sempre dentro un sacchetto personale, anche se riposti in armadietti
Dispenser soluzione disinfettante per le mani Obbligatori In ingresso e in altre aree strategiche
Affollamento solarium Spazio minimo 7 mq/persona

10 mq per ogni ombrellone

1 m di distanza (da fermi)
Affollamento vasca Spazio minimo 7 mq/persona 1 m di distanza (da fermi)
Controllo affollamento Obbligatorio A carico del gestore
Disposizione attrezzature (sedie, sdraio, lettini) e percorsi Garantire sempre 1.5 m tra persone non conviventi
Cloro attivo libero 1,0 -1,5 mg/l Parametri obbligatori, controlli ogni due ore
Cloro combinato <= 0,40 mg/l
pH 6.5 -7.5
Analisi di laboratorio parametri Tabella A Accordo Stato Regioni 2003 Obbligatorie Prima dell’apertura e ogni mese
Regolamento piscina Obbligatorio Doccia saponata prima di entrare in acqua

Uso della cuffia obbligatorio

Vietato sputare, soffiarsi il naso, urinare in acqua

Obbligo pannolini contenitivi

Disinfezione della struttura Regolare e frequente
Disinfezione delle attrezzature Dopo ogni uso / a fine giornata
Piscine finalizzate al gioco acquatico Vietati i giochi Convertite in piscine per la balneazione. Consentite vasche torrente, toboga, scivoli morbidi
Sorveglianza dei bambini da parte dei genitori Raccomandata
Piscine alimentate ad acqua di mare Mantenere la concentrazione di disinfettante nell’acqua, preferibilmente nei limiti superiori della portata. In alternativa, attivare i trattamenti fisici ai limiti superiori della portata o il massimo ricambio dell’acqua in vasca sulla base della portata massima della captazione
Le vasche per le quali non è possibile il rispetto dei suddetti parametri devono essere chiuse.

 

Le misure prese devono essere scritte ed integrate al piano di autocontrollo della piscina.

 

Per una PISCINA SPORTIVA APERTA AL PUBBLICO è sufficiente l’applicazione di queste misure?

Per dare una risposta definitiva, vediamo cosa prevede questo successivo documento:

Ufficio per lo Sport – LINEE GUIDA PER L’ATTIVITÀ SPORTIVA DI BASE E L’ATTIVITÀ MOTORIA IN GENERE – 19 maggio 2020

Brani significativi

 

Riferimento ad altri protocolli

È compito degli enti/organizzazioni/associazioni che svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico (centri fitness, centri danza, ecc…) emanare appositi protocolli applicativi di dettaglio che abbiano standard minimi equipollenti a quelli emanati dai predetti enti riconosciuti dal CONI e/o dal CIP.

Le presenti Linee-Guida si applicano anche a qualunque altra organizzazione, ente o associazione che si occupi di esercizio fisico e benessere dell’individuo.

 

Sicurezza dei lavoratori

Per quanto riguarda la sicurezza e la protezione dei lavoratori è necessario attendersi a quanto indicato dal Medico competente. Nei casi in cui l’organizzazione sportiva non sia soggetta agli obblighi previsti dal D.lgs. n. 81/2008 in ordine alla redazione del Documento di valutazione dei rischi (DVR) e di nomina del medico competente, dovrà, in ogni caso, attenersi al Protocollo di sicurezza emanato dall’Ente di affiliazione (FSN/DSA/EPS).

 

L’atto finale della valutazione del rischio è il DVR (Documento di Valutazione del Rischio), obbligo in capo al datore di lavoro/gestore del sito sportivo/rappresentante dell’organizzazione sportiva. Sarà necessario adottare una serie di azioni che andranno ad integrare il DVR, atte a prevenire il rischio di infezione da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro contribuendo, altresì, alla prevenzione della diffusione dell’epidemia.

Alcune indicazioni operative

Mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 mt. Ulteriori indicazioni di dettaglio potranno essere definite dagli specifici Protocolli emanati delle Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate di riferimento, nonché della Federazione Medico Sportiva Italiana;

 

Ai fini dell’attuazione delle buone pratiche igieniche dovranno essere messi a disposizione:

  • procedure informative affisse nel sito sportivo, nelle zone di accesso, nei luoghi comuni, nelle zone di attività sportiva, nonché negli spogliatoi e nei servizi igienici;
  • gel igienizzante;
  • sistema di raccolta dedicato ai rifiuti potenzialmente infetti (es. fazzoletti monouso, mascherine/respiratori);
  • indicazioni sulle corrette modalità e tempi di aerazione dei locali;
  • specifiche attività di filtrazione dell’aria nei locali chiusi ad alta densità di persone o di attività, ad esempio tramite purificatori di aria dotati di filtri HEPA destinati a diminuire la quantità di aerosol;
  • sanitizzazione ad ogni cambio turno;
  • vietare lo scambio tra operatori sportivi e personale comunque presente nel sito sportivo di dispositivi (smartphone, tablet, ecc.);

 

In aggiunta, coloro che praticano l’attività, hanno l’obbligo:

  • di disinfettare i propri effetti personali e di non condividerli (borracce, fazzoletti, attrezzi, ecc..);
  • di arrivare nel sito già vestiti adeguatamente alla attività che andrà a svolgersi o in modo tale da utilizzare spazi comuni per cambiarsi e muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente infetti;
  • di non toccare oggetti e segnaletica fissa.

 

Particolari disposizioni di igiene e sicurezza dovranno essere disposte per l’utilizzo di spogliatoi, docce e servizi igienici, nei quali gli operatori del centro sportivo dovranno prevedere l’accesso contingentato a questi spazi, evitare l’uso di applicativi comuni, quali asciuga capelli, ecc… che al bisogno dovranno essere portati da casa. Tali spazi dovranno essere sottoposti a procedure di pulizia e igienizzazione costante, in relazione al numero di

persone e ai turni di accesso a detti spazi.

Laddove possibile, si dovrà arrivare nel sito già vestiti in maniera idonea all’attività che andrà a svolgersi, o in modo tale da utilizzare spazi comuni solo per cambi di indumenti minimi o che richiedano tempi ridotti, riponendo il   tutto in appositi contenitori sigillanti.

Per le modalità di accesso alle piscine, che richiedono inevitabilmente l’utilizzo dei servizi igienici, spogliatoi/docce, dovrà essere predisposto personale che assicuri il rispetto delle basilari misure di igiene di tutela sanitaria, nonché di distanziamento e dovranno essere assicurate le misure predisposte dai Protocolli attuativi emanati dell’Ente sportivo di riferimento.

Obbligo di esporre la locandina:

 

E’ quindi necessario attenersi a quanto previsto dalla Federazione Italiana Nuoto.

 

LINEE GUIDA DELLA FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO PER LA RIAPERTURA DI PISCINE E PALESTRE – versione 19 maggio

Sintesi

Si omettono le indicazioni per gli atleti.

CRITERI GENERALI PER LA PULIZIA, LA SANIFICAZIONE E LA VENTILAZIONE

Rapporto del Gruppo di lavoro ISS Ambiente e Qualità dellaria indoor. Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dellinfezione da virus SARS-CoV-2. Versione del 23 marzo 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020. Rapporto ISS COVID-19, n.5/2020.
Il rapporto ISS n.5/2020 specifica di utilizzare panni diversi per ciascun tipo di oggetto/superficie, in microfibra inumiditi con acqua e sapone e/o con alcool etilico al 75% e successivamente con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita allo 0,5% di cloro attivo per i servizi igienici e le altre superfici (es. come la candeggina che in commercio si trova al 5% o al 10% di contenuto di cloro), e allo 0,1% di cloro attivo per tutti le altre superfici, tenendo in considerazione il tipo di materiale, l’uso e l’ambiente o altri detergenti professionali equivalenti come campo d’azione (sanificazione: detergenza e disinfezione), facendo attenzione al corretto utilizzo per ogni superficie da pulire.

Inoltre, a proposito della ventilazione, lo stesso rapporto puntualizza che:

  • Negli edifici dotati di specifici impianti di Ventilazione Meccanica Controllata, questi devono mantenere attivi l’ingresso e l’estrazione dell’aria 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (possibilmente con un decremento dei tassi di ventilazione nelle ore notturne di non utilizzo dell’edifico). In questo periodo di emergenza per aumentare il livello di protezione, deve essere eliminata totalmente la funzione di ricircolo dell’aria per evitare l’eventuale trasporto di agenti patogeni (batteri, virus, ecc.) nell’ In questa fase può risultare anche utile aprire nel corso della giornata lavorativa le finestre e i balconi per aumentare ulteriormente il livello di ricambio dell’aria.
  • Le prese e le griglie di ventilazione vanno pulite con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75% asciugando successivamente.
  • Nel caso di locali senza finestre (es. archivi, spogliatoi, bagni, ecc.), ma dotati di ventilatori/estrattori questi devono essere mantenuti in funzione per tutto il tempo di permanenza. Si consiglia di attivare l’estrattore di aria già qualche minuto prima che il personale vi acceda.

Secondo ECDC, agenzia indipendente dell’Unione europea con lo scopo di rafforzare le difese dei paesi membri dell’Unione nei confronti delle malattie infettive, inoltre, quando si puliscono i locali frequentati dal pubblico si deve:

  • Cambiare gli strumenti di pulizia tra gli spazi frequentati dal pubblico e quelli dedicati ai dipendenti.
  • L’uso di un detergente neutro per la pulizia di superfici in locali generali (vale a dire non per locali in cui è stato riscontrato un caso sospetto o confermato di COVID-19) dovrebbe essere sufficiente.
  • Il personale impegnato nella pulizia ambientale deve indossare dispositivi di protezione individuale durante le attività di pulizia. L’uso di dispositivi di protezione (mascherina facciale, uniforme che viene rimossa e lavata frequentemente in acqua calda e guanti) è sufficiente per la protezione durante la pulizia dei locali in generale.
  • Il materiale di pulizia deve essere adeguatamente pulito alla fine di ogni sessione di pulizia.
  • L’igiene delle mani deve essere eseguita ogni volta che vengono rimossi i dispositivi di protezione.
  • Il materiale di scarto prodotto durante la pulizia deve essere collocato nella spazzatura indifferenziata.

MISURE GENERALI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DEL PERSONALE
Tenere presente il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14 marzo 2020, integrato il 24 aprile 2020.

MISURE DA ADOTTARE PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO DI CONTAGIO DA CORONAVIRUS NELLE PISCINE E PALESTRE NELLA FASE 2 (A e B)

ATTIVITÀ ESTIVA NELLE PISCINE SCOPERTE

L’utilizzo estivo delle piscine presenta minori criticità. Si specifica, in aggiunta a quanto già previsto, che:

  • Si può prevedere di cambiarsi all’
  • L’accesso da e per le aree verdi/solarium alle vasche avviene attraverso passaggi obbligati che possono essere dotati di presidi aggiuntivi oltre alle già obbligatorie vasche lava-piedi, in particolare doccia saponata completa in entrata e uscita dallo spazio vasche

 

OPERAZIONI PROPEDEUTICHE ALLA RIAPERTURA
Prima della riapertura andranno previsti i seguenti interventi minimi:

  • Pulizia e sanificazione di tutti i locali
  • Svuotamento e sanificazione delle vasche, delle vasche di compenso e delle masse filtranti
  • Accurata ispezione dei sistemi di trattamento dell’acqua e dell’aria
  • Manutenzione e verifica del corretto funzionamento degli impianti di trattamento acqua
  • Pulizia e sanificazione degli impianti di aerazione
  • Manutenzione e verifica del corretto funzionamento degli impianti di trattamento aria con sostituzione dei filtri

AUTOCONTROLLO IN PISCINA E PALESTRA, INTEGRAZIONE PER PREVENIRE INFEZIONE DA COVID-19: STRUTTURE, ATTREZZATURE, DOTAZIONI, ACCORGIMENTI

In ogni area dovranno essere disponibili in numero adeguato contenitori di rifiuti, chiusi con coperchio apribile a pedale, destinati allo smaltimento dei fazzoletti monouso, da predisporre nelle zone di maggior affollamento.

Area ingresso/reception

  • Si consiglia di valutare il posizionamento di tappeti di ingresso a tre zone (rimozione sporco grossolano – sporco fine e umido – umidità residua)
  • Predisporre postazione di misurazione della temperatura corporea esterna
  • Installazione di distributori, che dovrebbero essere automatici, di disinfettante
  • Installazione di dispositivi elimina-code per mantenere il rispetto della distanza di sicurezza
  • Rimozione di panchine, divani, aree gioco per bambini e sedute in genere
  • Installazione di pannelli informativi di numero e dimensioni adeguate riportanti le indicazioni governative in materia di contenimento del coronavirus
  • Posizionamento segnaletica orizzontale per garantire il rispetto della distanza personale

Front office

  • Installazione di pannelli separatori in plexiglas di dimensioni adeguate fra il personale e l’utente
  • incentivare i pagamenti in formato elettronico (attraverso l’installazione di POS)
  • Digitalizzazione delle pratiche amministrative (evitare il più possibile l’uso di schede di iscrizione cartacee, ricevute manuali ecc.)
  • Pulizia e sanificazione della postazione con la maggiore frequenza possibile.
  • Tenere sempre a disposizione del personale prodotto disinfettante e salviette igienizzanti per le mani.
  • Pulizia e sanificazione di tutta l’area di lavoro almeno due volte al giorno.
  • Posizionamento di segnaletica orizzontale per garantire il rispetto della distanza personale
  • I telefoni dovrebbero essere utilizzati sempre con auricolari o headset individuali per ciascun operatore.
  • Evitare di scambiarsi telefoni e tablet.

 

Spogliatoi

  • Prevedere il controllo e la rilevazione dell’accesso degli utenti in modo opportunamente distanziato per mantenere le distanze di sicurezza.
  • Installazione di distributori automatici di salviette disinfettanti o gel disinfettante per la pulizia degli armadietti
  • Prevedere la presenza costante di personale di assistenti agli spogliatoi.
  • Verificare continuamente che l’impianto di ventilazione sia in funzione in modo che il ricambio d’aria sia adeguato secondo quanto previsto dalle norme
  • Installazione di pannelli informativi di numero e dimensioni adeguate riportanti le indicazioni governative in materia di contenimento del contagio da coronavirus
  • Posizionamento segnaletica orizzontale per garantire il rispetto della distanza personale
  • Predisporre distanziatori su panchine e appendiabiti per garantire la distanza interpersonale di almeno 1 metro

Servizi igienici e docce

  • Installazione distributori, preferibilmente automatici, di sapone e di disinfettante.
  • Verificare continuamente che l’impianto di ventilazione sia in funzione in modo che il ricambio d’aria sia adeguato secondo quanto previsto dalle norme
  • Nel caso di ambiente unico per le docce, se le stesse non permettono di mantenere una distanza di almeno 1 metro pur usandole in modo alternato, deve essere prevista l’installazione di separatori fra una doccia e l’altra per il mantenimento della distanza di sicurezza.
  • Prevedere una segnaletica chiara per il rispetto delle regole di distanziamento e di numero massimo di utenti nello spazio docce in base al numero delle docce stesse e della loro distanza.
  • Prevedere temporizzazione docce di durata massima di 2 minuti per utente. Considerare l’opportunità di evitare la doccia dopo l’attività fisica.

PISCINA: Sala vasche

  • Accedere alle vasche passando obbligatoriamente della vaschetta lavapiedi.
  • Pulizia e sanificazione del materiale didattico e degli attrezzi alla fine di ogni sessione di allenamento
  • Predisporre distanziatori su panchine e appendiabiti per garantire la distanza interpersonale di almeno 1 metro
  • Prevedere una doccia saponata prima dell’ingresso in vasca
  • Verificare continuamente che il ricambio d’aria sia adeguato secondo quanto previsto dalle norme Tribune spettatori e altri spazi comuni

 PALESTRA pre-natatoria (priva di attrezzi e macchine)

  • Garantire gli spazi necessari per il rispetto della distanza di sicurezza delimitando le zone di rispetto e i percorsi con distanza minima fra le persone non inferiore a 2 metri.
  • Pulizia e sanificazione dell’ambiente con la maggiore frequenza possibile, almeno ogni ora laddove usata.
  • Si dovrebbe prevedere l’installazione distributori automatici di disinfettante e di salviette disinfettanti
  • Verificare continuamente che il ricambio d’aria sia adeguato secondo quanto previsto dalle norme

PALESTRA con attrezzi

  • Distanziare attrezzi e macchine per garantire gli spazi necessari per il rispetto della distanza di sicurezza delimitando le zone di rispetto e i percorsi con distanza minima fra le persone non inferiore a 2 metri.
  • Presenza di personale formato per verificare e indirizzare gli utenti al rispetto di tutte le norme igieniche e distanziamento sociale.
  • Pulizia e sanificazione dell’ambiente e di attrezzi e macchine al termine di ogni seduta di allenamento individuale, anche a cura dell’utente
  • Gli attrezzi e le macchine che non possono essere sanificati non devono essere usati
  • Per gli utenti è obbligatoria l’igiene delle mani prima e dopo l’
  • Fare in modo che ogni praticante possa disporre di igienizzante in quantità adeguata (gel e salviette
    monouso) in prossimità di ciascuna macchina o set di attrezzi affinché, prima e dopo ogni esercizio, possa effettuare in autonomia la disinfezione della macchina o degli attrezzi usati.
  • Per il rispetto delle distanze interpersonali dovrà essere privilegiata l’attività sul posto, anche per quella a corpo libero, adeguando le esercitazioni delle varie discipline. L’istruttore dovrà usare la mascherina.
  • È tassativo usare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo; all’ingresso in palestra prevedere l’igienizzazione della suola preferibilmente con tappetino imbevuto di igienizzante
    oppure con disinfettante spray o salviette igienizzanti.

Solarium

  • Prevedere l’installazione distributori automatici di disinfettante e di salviette disinfettanti

 

Gestione dei casi sintomatici: si seguano le Linee-Guida dell’Ufficio Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2020)

 

Dispositivi di protezione individuale

  • Personale di reception: mascherina
  • Personale di pulizie: mascherina – guanti – tuta da lavoro
  • Assistenti agli spogliatoi: mascherina – guanti
  • Istruttori, allenatori: mascherina
  • Assistenti bagnanti: Mascherina durante l’attività di sorveglianza. In caso di necessità non deve essere praticata la respirazione bocca a bocca, ma usato il pallone di ventilazione AMBU (preferibile anche rispetto alla pocket mask).
  • Manutentori: mascherina – guanti – tuta da lavoro
  • Utile prevedere l’installazione di lavatrice/asciugatrice professionale per igienizzazione abiti da lavoro
    I dispositivi di protezione individuale dovranno essere smaltiti con le precauzioni previste dalle norme vigenti.

MANSIONI E FORMAZIONE DEL PERSONALE

Personale di reception

  • Fornisce informazioni e svolge le pratiche amministrative (iscrizioni, rinnovi, pagamenti, ecc). Deve essere riparato dalla clientela da schermo in plexiglas di dimensioni adeguate.
  • I pagamenti dovrebbero essere eseguiti in forma elettronica con terminale POS manovrabile in autonomia dal cliente, incentivando i pagamenti di tipo contactless (smartphone, home banking).
  • Deve utilizzare la mascherina.
  • La clientela non deve poter accedere allo spazio retrostante il desk. In caso di reception in situazioni di open space devono essere apportati i necessari correttivi per tutelare il personale (es. spostare la reception all’interno di ufficio chiuso, installare protezioni aggiuntive per l’area desk).
  • In caso di presenza di più operatori desk, spazi e mansioni devono essere organizzati in maniera da garantire il rispetto della distanza interpersonale di 1 metro.
  • Al resto del personale non è ammesso l’accesso all’area desk.
  • Il personale di reception deve essere informato di evitare qualsiasi invasione dello spazio personale da parte degli utenti e di non maneggiare oggetti di proprietà della stessi (tessera POS, ecc) se non strettamente necessario.

Personale di pulizie

  • Si occupa della pulizia e sanificazione degli ambienti.
  • Si tratta del personale più esposto a rischi di infezione. I suoi interventi devono essere organizzati in modo da operare sempre in spazi sgombri da utenza utilizzando i cambi di turno.
  • Deve evitare contatti con l’utenza salvo casi eccezionali nei quali deve comunque rispettare la distanza sociale di 1 metro.

Assistenti agli spogliatoi

  • Regolano l’accesso dell’utenza agli spogliatoi, verificano il rispetto delle distanze sociali, assistono verbalmente i bambini della scuola nuoto (che possono essere accolti solo se autonomi nelle operazioni di spogliatoio e bisogni/igiene personale).
  • Devono avere buone doti comunicative per indirizzare con cortesia e fermezza gli utenti al rispetto delle regole.

Istruttori, allenatori, assistenti bagnanti

  • Assistono allievi e atleti nella loro attività didattica e sportiva. Operano fuori dall’acqua eventualmente aiutandosi con asta flessibile o altri supporti per guidare e sostenere i nuotatori.
  • Organizzano le esercitazioni per garantire il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 2 metri fra allievo e allievo, o atleta e atleta, verificando il rispetto dei livelli massimi di affollamento previsti facendo particolare attenzione alla scelta delle esercitazioni per ridurre al minimo i rischi di contatto fra i nuotatori.
  • Educano gli allievi e gli atleti al rispetto delle norme di sicurezza.

Manutentori

  • Si occupano della manutenzione conduzione degli impianti. I loro interventi vanno previsti negli orari di chiusura o comunque organizzandoli in modo che non operino all’interno di locali in compresenza con utenti o con il resto del personale.

 Formazione

  • A cura del gestore dell’impianto, si dovranno prevedere riunioni periodiche con il personale in teleconferenza per gli aggiornamenti sulle modalità organizzative e di comportamento, relativamente a quanto sopra descritto. Tutto il personale dovrà essere formato in modalità on-line su tutte le procedure del disciplinare, sia sui comportamenti da tenere, sia sul controllo dei comportamenti degli utenti nelle varie aree dell’

 

  • Dovrà essere fornita una informazione adeguata sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi, in particolare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuali per contribuire a prevenire ogni possibile forma di diffusione di contagio.
  • È opportuno inoltre che sia individuata una persona con il ruolo di supportare il personale verificando la corretta applicazione delle procedure necessarie alla diminuzione del rischio di contagio da coronavirus.
    Ciascun operatore ed atleta dovrebbe ricevere formazione relativamente all’uso corretto della mascherina come dal Rapporto “Lo sport riparte in sicurezza. Politecnico di Torino. 26 aprile 2020

.
Infine, dovrebbe essere favorito in tutte le occasioni il lavoro in smart working, in particolare del personale amministrativo (contabilità, buste paga, ecc.).

 

AUTOCONTROLLO IN PISCINA E PALESTRA, INTEGRAZIONE PER PREVENIRE INFEZIONE DA COVID-19: ASPETTI DIDATTICI E ORGANIZZATIVI

Controllo dei parametri (cloro, pH e temperatura) dell’acqua delle vasche ogni 2 ore.
Inoltre, alla ripresa dell’attività sportiva di base nella FASE 2 B, si dovrà considerare i seguenti aspetti:

  • Corsi bambini: il genitore non accompagna, di norma, il bambino nello spogliatoio; va previsto un numero di assistenti adeguato all’età e al numero dei bambini e il punto e la modalità per l’affidamento del bambino. Laddove si renda necessaria la presenza del genitore negli spogliatoi, essa dovrà essere considerata per il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro fra gli utenti.
  • I bambini dovrebbero arrivare in piscina con il costume già indossato sotto i vestiti in modo da velocizzare le operazioni di spogliatoio.
  • Corsi adulti: l’istruttore opera fuori dall’acqua con la mascherina
  • Corsi fitness: l’istruttore opera fuori dall’acqua con la mascherina
  • Lezioni individuali e personal training: l’istruttore opera preferibilmente fuori dall’acqua con la mascherina; in casi particolari, l’istruttore opera in acqua con la mascherina.
  • Attività individuali con persone con disabilità: l’istruttore opera in acqua con la mascherina.
  • Si consiglia di organizzare il nuoto libero solo su prenotazione
  • Organizzare i percorsi di entrata e di uscita degli allievi dal piano vasca in modo da rispettare sempre la
    regola del distanziamento sociale.

Aspetti didattici

Attività natatoria genitore-bambino (da 3 mesi sino, indicativamente, a 3 anni):
o L’attività si svolge con un genitore in acqua, con mascherina, che sostiene e manipola il bambino. L’istruttore, anch’esso con la mascherina, opera fuori dall’acqua coordina l’attività e suggerisce giochi ed esercitazioni mantenendo la distanza interpersonale di almeno 2 metri.

o Rapporto spazio acqua/corsisti: minimo 10mq per ciascuna coppia genitore-bambino in una tipica vasca didattica.

Attività natatoria bambini (indicativamente a partire da 3 anni sino a 6 anni):

o L’attività si svolge con l’istruttore, dotato di mascherina, preferibilmente fuori dall’acqua che conduce il corso con numeri ridotti di allievi e dotato di asta flessibile da utilizzare come supporto e sostegno per i nuotatori. Laddove necessario l’istruttore può operare in acqua con la mascherina.

o Rapporto spazio acqua/corsisti: minimo 7mq per ciascun allievo. Rapporto massimo istruttore/allievi:1 a 5

Attività natatoria bambini e ragazzi (6 – 14 anni):
o L’attività si svolge con l’istruttore fuori dall’acqua, dotato di mascherina, che conduce il corso con numeri ridotti di allievi e dotato di asta flessibile da utilizzare come supporto e sostegno per i nuotatori.

o Rapporto spazio acqua/corsisti: minimo 7mq per ciascun allievo. In una tipica corsia 25x2m dovrebbero trovare spazio un massimo di 7 allievi. Rapporto massimo istruttore/allievi: 1 a 7.

Attività natatoria adulti (oltre i 14 anni)
o L’attività si svolge con l’istruttore fuori dall’acqua, dotato di mascherina, che conduce il corso con numeri ridotti di allievi e dotato di asta flessibile da utilizzare come supporto e sostegno per i nuotatori. Rapporti spazio acqua/corsisti e istruttore/allievi: 1 a 7.

Attività di fitness in acqua:
o L’attività si svolge con l’istruttore fuori dall’acqua, dotato di mascherina, che conduce la classe.
o Rapporto spazio acqua/corsisti: minimo 7 mq per ciascun allievo. In una tipica vasca 12x6m possono quindi trovare spazio un massimo di 10 utenti.

Attività per persone con disabilità: si dovrebbe prevedere, in relazione al grado di autonomia dell’allievo, un rapporto 1 a 1 con l’istruttore, dotato di mascherina, mantenendo il rispetto della distanza interpersonale.

Le presenti linee guida rappresentano il contributo della Federazione Italiana Nuoto al fine di ridurre il rischio di contagio da COVID-19. Esse sono a disposizione delle autorità competenti e sono aperte alle integrazioni che si rendessero necessarie.

 

ALLEGATI
Allegato 1. Decreto del Presidente Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020 (allegato 4)

Allegato 2. Decreto del Presidente Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020 riguardante le varie FASI (allegato 10)

Allegato 3. Linee-Guida ai sensi dell’art. 1, lettere f e g del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020. Modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali.” emanate dall’Ufficio Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il 4 maggio 2020.

Allegato 4. NORME IGIENICO-SANITARIE E BUONE PRASSI (FMSI, 14 aprile 2020)

Allegato 5. AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 D.P.R. N. 445/2000 PER ATLETI TESSERATI

Il sottoscritto _____________________________________________________, nato il ____ . ____ . _____ a ____________________________ (______), residente in _______________________________ (______), via ________________________________________ e domiciliato in _______________________ (______), via ________________________________________, identificato a mezzo __________________________ nr. ______________________, rilasciato da ____________________________ in data ____ . ____ . _____, utenza telefonica ________________________, mail _____________________________________ consapevole delle conseguenze penali previste dall’art. 76 dello stesso Decreto per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, DICHIARA, per quanto di propria conoscenza:

  • di essere/non essere stato affetto da COVID-19
  • di essere/non essere sottoposto a regime di quarantena da parte delle autorità sanitarie
  • di essere/non essere stato esposto a casi accertati o probabili o sospetti di COVID-19 negli ultimi 14 giorni
  • di avere/non avere avuto sintomi riferibili a COVID-19
    consapevole che in caso di risposta positiva non potrà accedere all’impianto se non in possesso di un
    certificato di guarigione.
    Mi impegno ad informare il medico sociale, e a non frequentare l’impianto sportivo, in caso di:
  • comparsa di temperatura oltre i 37.5°;
  • esposizione a casi accertati o probabili o sospetti di COVID-19;
  • qualsiasi sintomatologia (tosse, raffreddore, mal di gola, difficoltà respiratorie, dispnea da sforzo, stanchezza e dolori muscolari, dolori addominali, diarrea, perdita del gusto e/o dell’olfatto).
    Mi impegno a rispettare le idonee misure di riduzione del rischio di contagio da COVID-19 come da indicazioni igienico-sanitarie di cui sono a conoscenza.
    Autorizzo la misura della temperatura corporea ad ogni ingresso presso l’impianto sportivo ai fini della prevenzione dal contagio da COVID-19, l’implementazione dei protocolli di sicurezza anti-contagio ai sensi dell’ art. 1, n. 7, lett. d) del DPCM 11 marzo 2020, sino al termine dello stato d’emergenza.
    Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e dell’art. 13 del GDPR (regolamento UE 2016/679).
    Luogo e data______________________________ Firma_____________________________________
    Presa visione della presente informativa, attesto il mio libero consenso al trattamento dei dati personali di mio figlio/a minore.
    Luogo e data______________________________
    Firma padre ______________________________ Firma madre _______________________________

Allegato 6. AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 D.P.R. N. 445/2000 PER UTENTI NON TESSERATI

Il sottoscritto _____________________________________________________, nato il ____ . ____ . _____ a ____________________________ (______), residente in _______________________________ (______), via ________________________________________ e domiciliato in _______________________ (______), via ________________________________________, identificato a mezzo __________________________ nr. ______________________, rilasciato da ____________________________ in data ____ . ____ . _____, utenza telefonica ________________________, mail _____________________________________ consapevole delle conseguenze penali previste dall’art. 76 dello stesso Decreto per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, DICHIARA, per quanto di propria conoscenza:

  • di essere/non essere stato affetto da COVID-19
  • di essere/non essere sottoposto a regime di quarantena da parte delle autorità sanitarie
  • di essere/non essere stato esposto a casi accertati o probabili o sospetti di COVID-19 negli ultimi 14 giorni
    consapevole che in caso di risposta positiva non potrà accedere all’impianto se non in possesso di un certificato di guarigione.
    Mi impegno ad informare il medico di famiglia, e a non frequentare l’impianto sportivo, in caso di:
  • comparsa di temperatura oltre i 37.5°;
  • esposizione a casi accertati o probabili o sospetti di COVID-19
  • qualsiasi sintomatologia (tosse, raffreddore, mal di gola, difficoltà respiratorie, dispnea da sforzo, stanchezza e dolori muscolari, dolori addominali, diarrea, perdita del gusto e/o dell’olfatto)
    Mi impegno a rispettare le idonee misure di riduzione del rischio di contagio da COVID-19 come da indicazioni igienico-sanitarie di cui sono a conoscenza.
    Autorizzo la misura della temperatura corporea ad ogni ingresso presso l’impianto sportivo ai fini della prevenzione dal contagio da COVID-19, l’implementazione dei protocolli di sicurezza anti-contagio ai sensi dell’ art. 1, n. 7, lett. d) del DPCM 11 marzo 2020, sino al termine dello stato d’emergenza.
    Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e dell’art. 13 del GDPR (regolamento UE 2016/679).
    Luogo e data______________________________ Firma_____________________________________
    Presa visione della presente informativa, attesto il mio libero consenso al trattamento dei dati personali di mio figlio/a minore.
    Luogo e data______________________________
    Firma padre ______________________________ Firma madre _______________________________

 

Allegato 7. Indicazioni per gli utenti

Gli utenti dovranno attenersi scrupolosamente alle seguenti misure igienico-sanitarie:

  1. Lavarsi spesso le mani. Usare le soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  2. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  3. Evitare abbracci e strette di mano;
  4. Mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
  5. Praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto
    delle mani con le secrezioni respiratorie);
  6. Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
  7. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  8. Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  9. Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  10. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  11. È fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali utilizzare protezioni delle vie respiratorie (mascherina) come misura aggiuntiva alle altre misure di prevenzione
    individuale igienico-sanitarie.
  12. Gli utenti dovranno tenere la mascherina sino all’accesso in vasca per riporla in sacchetti monouso subito prima dell’attività in acqua per indossarla nuovamente all’uscita
  13. Seguire la segnaletica orizzontale con linee di rispetto.
  14. Non scambiare con altri oggetti di uso personale (asciugamani, accappatoi, ecc.).
  15. Evitare di consumare cibo negli spogliatoi.
  16. Riporre oggetti e indumenti personali nelle proprie borse, evitando di lasciarli esposti negli spogliatoi o in ceste comuni.
  17. Buttare subito negli appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende, ecc.
  18. Evitare, nell’utilizzo di servizi igienici comuni, di toccare il rubinetto prima e dopo essersi lavati le mani, ma utilizzare salviette monouso per l’apertura e la chiusura dello stesso.
  19. In acqua è vietato sputare, urinare, soffiarsi il naso. Se necessario, utilizzare a questi scopi i servizi igienici prima di entrare in acqua.

 

 

CONCLUSIONI

 

Non si può certo dire che le indicazioni fornite dal Governo siano state chiare, e le Regioni e il CONI attraverso le sue Federazioni ci hanno messo del loro. Si sarebbe certamente potuto fare meglio, ma ora la situazione è questa e ai gestori non resta altra possibilità che applicare TUTTE le tre disposizioni sopra elencate.

La necessità di rispettarle tutte deriva, attraverso una sorta di “incastro”, dal DPCM del 17 maggio che al punto  f) prevede che gli impianti sportivi possano aprire a condizione di rispettare le Linee Guida dell’Ufficio Sport e quelle delle Regioni.

Mentre, però, quelle delle Regioni al 17 maggio erano già state pubblicate, quelle dell’Ufficio Sport sono state pubblicate due giorni dopo, il 19 maggio.

Nella stessa data sono state aggiornate le linee guida FIN, per adeguarle al DPCM 17 maggio, ma non è dato sapere se si sia tenuto conto anche di quelle del Ufficio Sport.

Naturalmente, dopo questi documenti ne sono stati pubblicati altri! Molte Regioni hanno emanato proprie delibere, l’Ufficio Sport ha pubblicato altre linee guida (che trattano argomenti diversi), le Regioni hanno aggiornato le proprie (per inserire altri ambiti).

Sono state inoltre pubblicate le Linee guida sulla nautica da diporto, che contengono uno specifico capitolo sugli Assistenti Bagnanti.

Insomma, una confusione dovuta ad eccessi di protagonismo di cui, come sempre, i cittadini pagheranno le spese.

 

SCARICA I DOCUMENTI CITATI (si riporta la versione più aggiornata)

DPCM 17.05.2020 firmato

Linee Guida Ministero Sport 19 maggio

Conf Regioni-Linee-guida-riapertura-Attivita-economiche-e-produttive–25-05-2020

Linee guida FIN 19 maggio

Riepilogo delibere Regioni (in fondo all’articolo)