Una recente sentenza del Consiglio della Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia sui permessi edilizi necessari per realizzare una piscina sta generando confusione e potenziali rischi di incorrere in pesanti sanzioni.
Tutto è iniziato a seguito di un ricorso presentato da un cittadino siciliano che contestava l’ordine di demolizione della propria piscina per violazione edilizia. La discussione verteva sul punto se la piscina potesse essere considerata pertinenza o no. Se la piscina è una pertinenza di una abitazione privata, infatti, solitamente è sufficiente una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) come permesso urbanistico; se non lo è, è necessario il permesso di costruire.
Una sentenza del Consiglio di Stato (n. 6644 del 2019) afferma che “l’installazione di una piscina di non rilevanti dimensioni rientra nell’ambito delle pertinenze […] In linea generale una piscina realizzata in una proprietà privata a corredo esclusivo della stessa non possiede un’autonomia immobiliare, ma deve considerarsi quale pertinenza dell’immobile principale esistente, essendo destinata a servizio dello stesso“. Queste “non rilevanti dimensioni” sono oggetto di dibattito e di interpretazioni spesso contrastanti, come ben spiegato in questo nostro articolo.
Si parla, tra le altre cose, di un volume massimo da non superare, corrispondente al 20% del volume dell’edificio principale. La sentenza siciliana introduce invece un parametro diverso: la lunghezza lineare.
Cosa dice la Regione Sicilia sui permessi edilizi necessari per realizzare una piscina
Ai fini dell’accertamento in concreto delle non rilevanti dimensioni di una piscina, sì da poterla considerare pertinenza edilizia, deve aversi riguardo non all’unità di misura del metro quadrato (ossia la superficie dello specchio acqueo), bensì al metro lineare (vale a dire la lunghezza del massimo segmento di retta percorribile da un nuotatore tra i due punti più distanti della piscina).
Per dirla diversamente, anziché considerare i metri quadrati della piscina, basta misurare la diagonale (o il diametro in caso di piscine non rettangolari): se è inferiore ai 12,5 metri lineari, si può parlare di pertinenza. In questo caso, continua la sentenza (che, ricordiamo, in Italia non modifica le leggi!) Sicché le piscine che hanno una diagonale inferiore a m. 12,50 e presentano le ulteriori caratteristiche sopra indicate possono essere qualificate come pertinenza dell’immobile cui sono adiacenti e non necessitano perciò di autonomo titolo edilizio. Il che non significa, come molti giornalisti sprovveduti e ferttolosi, oltre che non esperti in materia, hanno scritto, la piscina è realizzabile in edilizia libera, ma che non necessita di permesso di costruire, bastando una SCIA.
Questa decisione del Consiglio della Regione, come dicevamo, contrasta con altre normative locali e nazionali, che esprimono limiti in metri cubi e dimensione complessiva.
Alcune regioni a statuto speciale hanno la possibilità di legiferare diversamente rispetto alle leggi nazionali, ma la questione viene presa, sbagliando, come riferimento anche fuori dalla Sicilia. Molti proprietari di abitazioni stanno infatti seguendo il “modello Sicilia” per costruire piscine nel proprio giardino, ignorando che questa norma non è valida nella propria regione.
In più, molti articoli che riportano la notizia affermano cose del tutto scorrette, e invitiamo quindi tutti i lettori a porre la massima attenzione a ciò che leggono.
Occorre dunque stare molto attenti!
Ci sono articoli on line che danno per scontata la sentenza siciliana e la presentano come se fosse una legge nazionale, in alcuni casi citano cifre del tutto inventate, come, per esempio, i 25 metri quadri, o il 10% del lotto. Sono cifre senza fondamento!
Consigliamo dunque di rivolgersi sempre a consulenti esperti del settore per verificare che il progetto per la vostra piscina non sia fuori norma.
Per approfondire, consigliamo inoltre la lettura di:
La piscina privata è una pertinenza?
Una piscina necessita sempre di autorizzazione urbanistica
L’edilizia libera nelle piscine
Sulla classificazione di una piscina come pertinenza edilizia e sui criteri per l’accertamento delle dimensioni rilevanti sul piano edilizio