Giuseppe Centamore è annegato in una grande piscina del Camping La Petite Camargue ad Aigues-Mortes. Il corpo di Giuseppe è stato trovato privo sensi dopo le 18 di martedì 30 giugno, bloccato dalla grata di aspirazione a parete della piscina.
Più di quattro persone hanno tentato, per molti minuti, di strapparlo dalla grata senza riuscirci. Quando finalmente si è riusciti a liberarlo era troppo tardi. E’ morto alle tre di notte in ospedale.
La piscina del campeggio è molto grande, è stata la sorellina di 12 anni a fare i primi tentativi per staccare Giuseppe dalla presa di aspirazione e poi ha dato l’allarme. Sono intervenute prima alcune persone che si trovavano nelle vicinanze e poi il bagnino, ma non si è riusciti a staccare il corpo del ragazzo dalla presa.
Gli articoli sull’accaduto sono strazianti, il padre di Giuseppe, pur nell’immenso dolore, resta lucido nel raccontare l’accaduto.
Una sua frase colpisce più di tutte: Non si può morire così.
No, non si può e non si deve morire così. Le norme per evitare queste tragedie ci sono, valgono in tutta l’Europa, eppure i morti continuano.
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