Quando corri sei solo. Se si corre con qualcuno è inevitabile che si cerchi di correre più veloci dell’altro. Facendo l’amore no, si cerca sempre di raggiungere la meta assieme. Pertanto, fare l’amore “Sviluppa il lavoro d’equipe e combatte l’egoismo”. Correre no.
Per correre è necessario l’acquisto di molti indumenti, anche costosi. Per fare l’amore è invece sufficiente togliere gli indumenti che s’indossano. Come si può costatare, fare l’amore “Sviluppa il senso del risparmio e combatte il consumismo sfrenato”. Correre no.
Per correre è necessario alzarsi dal letto. Per fare l’amore è tutto il contrario. Tutti sappiamo che nel letto si sta
meglio che in qualsiasi altro posto. Pertanto, fare l’amore è un modo per “Esercitarsi nel nostro posto migliore”. Correre no.
Correre esige un grande sforzo, in cambio di poco piacere. Fare l’amore da invece un enorme piacere e lo sforzo è minimo. Così scopriamo che facendo l’amore “Otteniamo il massimo col minimo sforzo”, una regola fondamentale che non è conseguita correndo.
Dopo la corsa normalmente ci si ritrova di malumore, a causa della stanchezza, e fanno male le ginocchia. Al contrario,
dopo aver fatto l’amore ci si ritrova con un sorriso da orecchio ad orecchio. E’ chiaro che facendo l’amore “Scopriamo l’allegria del vivere”. Correndo no.
Se ti chiamano per correre, in genere trovi scuse per non andarci. Ora, siamo sinceri: dovesse trattarsi di fare l’amore… eh? A qualsiasi ora esci di corsa. E’ chiaro: fare l’amore “Aumenta il senso della puntualità”. Correre, invece, no.
Dopo aver corso, normalmente non vi è desiderio di ripetere la corsa. Dopo aver fatto l’amore, invece, è assai frequente il desiderio di ripeterlo, cosicché si ottiene il vero “Interesse in ciò che si fa”. Correndo no.