Non è il caso di parlare di prassi consolidata, ma sicuramente è diffusa la (pessima) abitudine di servirsi di associazioni o società sportive per la fornitura del servizio di assistenza ai bagnanti di hotels e residence. In alcuni casi capita anche che insieme al servizio di sorveglianza vengano appaltate la fornitura di prodotti chimici e la gestione della sala macchine.
Ciò naturalmente porta ad un forte risparmio per il committente, poichè il presidente della ASD o l’amministratore della SSD retribuisce i bagnini con il cosidetto “contratto sportivo”, che prevede costi estremamente inferiori rispetto ad un regolare contratto di lavoro. Così facendo l’associazione/società sportiva esercita una concorrenza sleale nei confronti delle società di servizi che operano in modo regolare, versando i contributi ai lavoratori.
Abbiamo chiesto all’ Avv.Guido Martinelli quale sia il rischio per il committente: Diventa intermediazione di mano d’opera, come tale vietata dalla legge con sanzioni anche di carattere penale. Quindi sicuramente il committente corre rischi alti, ivi compreso quello di trovarsi gli assistenti bagnanti ritenuti “dipendenti” dell’hotel. A maggior ragione in caso di incidente.
Attenzione quindi: gli assistenti bagnanti ed i manutentori sono lavoratori, e come tali vanno inquadrati.
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