La filtrazione con vetro riciclato al posto della sabbia risale al 1700 ed è stata usata per la prima volta nel Regno Unito. Non si tratta quindi di una novità degli ultimi anni, ma di una tecnica consolidata che solo ultimamente è stata, per così dire, riscoperta.
Il vetro riciclato che viene utilizzato come mezzo filtrante normalmente ha un diametro leggermente superiore rispetto a quello della sabbia quarzifera, come si può vedere:
Grado 1 0.5mm – 1.0mm (16/30) | Grado 2 1.0mm – 3.0mm | |||
Grado 3 3.0mm – 7.0mm |
La particolare superficie del mezzo vetroso, molto più liscia rispetto a quella della sabbia, permette di effettuare controlavaggi più rapidi e meno frequenti, consentendo un notevole risparmio di acqua, prodotti chimici e riscaldamento.
Le particelle presentano una superficie più liscia che impedisce ai batteri di rimanere intrappolati nelle fessure o nelle spaccature.
E’ meno denso della sabbia ed il 15% di prodotto in meno è sufficiente a riempire lo stesso filtro.
In genere inoltre il vetro viene riciclato da materiali duri ed è più resistente della sabbia, resistendo nel tempo.