Roberta Giordano, conduttrice di “Effetto Notte”, trasmissione radiofonica che ogni sera fa il punto sulle principali notizie del giorno, ha intervistato la nostra titolare, Rossana Prola, nel corso della puntata di giovedì 9 maggio.
Oggetto dell’intervista i due recenti incidenti che si sono verificati in due piscine pubbliche e che hanno colpito ragazzi e bambini che avevano, quasi certamente, un’origine comune: il contatto accidentale tra ipoclorito di sodio e la sostanza acida utilizzata per la riduzione del pH. Il primo incidente, avvenuto in una piscina di Milano, ha avuto origine all’interno della struttura, molto probabilmente nel locale di stoccaggio dei prodotti chimici dove le due sostanze sono entrate in contatto sviluppando una nube di clorogas che, attraverso il sistema di ventilazione, ha raggiunto i locali dove si trovavano una trentina di bambini, tre dei quali sono stati portati in ospedale per controlli. Il secondo incidente, quello di Guastalla (RE), invece ha avuto uno sviluppo ben maggiore: dalla piscina la nube di clorogas ha raggiunto la scuola che si trova dall’altro lato della strada dove ha intossicato un centinaio di ragazzi, fortunatamente senza conseguenze per nessuno. Questo tipo di incidenti, ha spiegato Rossana Prola nell’intervista, è più comune di quanto si pensi ma quasi sempre resta circoscritto all’ambiente dove si verifica, colpendo il solo personale addetto all’operazione. Evitarlo è però semplice: basta creare procedure e segnaletica che distinguano con chiarezza i contenitori delle due sostanze. Nella quasi totalità delle volte, infatti, questo incidente avviene durante il riempimento dei serbatoi in strutture dove i due serbatoi appaiono simili fra loro e dove, a volte, a compiere l’operazione è chiamato personale non sufficientemente preparato.
Per ascoltare l’intervista cliccare qui:
Per saperne di più sull’incidente di Milano leggere l’articolo dell’ANSA.
Per saperne di più sull’incidente di Guastalla leggere l’articolo dei VVFF.