L’annuncio è del Comitato Termotecnico Italiano che precisa che il documento sarà disponibile liberamente dal sito dell’UNI.
Tra le novità introdotte dalla correzione del C.T.I. sono da segnalare le seguenti:
- I valori della temperatura esterna e dell’irradiazione solare, relativi a mesi che non appartengono interamente al periodo di calcolo (sia per il raffrescamento che per il riscaldamento) da utilizzare nell’elaborazione, devono essere calcolati sulla frazione di mese considerata (non coincidono più con le medie mensili fornite dalla UNI 10349). Conseguentemente, in tali casi, cambiano i valori dei fabbisogni termici estivi e per il riscaldamento.
- I fabbricati destinati ad attività produttive vengono assimilati ai fabbricati destinati a civile abitazione (0,3 vol/h ricambiati), per quanto concerne il valore minimo della ventilazione naturale da utilizzare nei calcoli con i valori fissati dalla UNI/TS 11300.
- Modificata la formula per la determinazione del tasso di ricambio d’aria [m3/s] per gli impianti di ventilazione meccanica a doppio flusso.
- Valutazione dell’effetto delle ombre portate sugli apporti solari relativi alle strutture opache, con procedimento analogo a quello utilizzato per gli infissi trasparenti.
- Infine, per la stima della capacità termica dell’edificio, viene precisato che i valori precalcolati messi a disposizione nel prospetto 16 delle UNI/TS 11300-1 (e forniti in kJ/(m2K) ) debbano riferirsi a tutte le strutture opache dell’edificio stesso, trascurando i divisori verticali interni.
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