Yassine Lecheeb era stato ricoverato in gravissime condizioni nel 2006, dopo un principio di annegamento nella piscina di Uliveto in provincia di Pisa, ed è morto nel 2008, dopo due anni di coma vegetativo.
Era un bambino tunisino che si trovava in Italia temporaneamente con la famiglia. Era andato in piscina accompagnato dalla cugina maggiorenne, una dei due imputati per omicidio colposo. L’altro imputato era l’unico bagnino in servizio.
Per una serie di lungaggini nell’inchiesta la prima udienza è stata fissata pochi mesi dopo la prescrizione del reato e il giudice ha potuto solo prenderne atto, prosciogliendo i due imputati.
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